Dopo aver verificato la compilazione di un’applicazione per Android, si può personalizzare la struttura delle cartelle del proprio progetto e predisporre un backup locale (oltre a quello ufficiale fornito da git).
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A distanza di un anno circa, proviamo a riassumere (e ripetere) i passaggi necessari per realizzare e verificare il funzionamento di un ambiente di sviluppo per compilare un semplice progetto React Native di un’applicazione Android composto da una sola pagina.
Sarà cambiato qualcosa rispetto all’anno scorso?
git (4)
Git è uno strumento utilissimo per gestire i rami di sviluppo a basso livello, ma è compito del progettista decidere quanti e quali rami deve avere un progetto. Per fortuna esistono delle linee guida per il progettista e uno strumento di livello più alto (da installare), di nome git-flow.
Le applicazioni per smartphone possono usare un database locale (come SQLite) oppure un DBMS remoto (come MySQL). Il DBMS remoto è un server, cioè ha una porta aperta dove rimane in attesa di connessione. Per motivi di sicurezza il server NON viene esposto nella rete pubblica. Quando si usa un database remoto si preferisce esporre un server web (http) che espone API di tipo REST
Spesso è necessario collegare la propria macchina virtuale, il proprio ambiente di sviluppo, con la rete reale. Come configurare la macchina host e la macchina guest?
In questo esempio si parte da tre macchine:
- prima macchina: guest Debian con server ssh
- seconda macchina: host con libvirt/ virt-manager, al cui interno si ospita la prima macchina
- terza macchina: macOS, in rete con la seconda macchina
SSH è un protocollo e un comando comodo per connettersi a macchine remote.
scp
è il comando per trasferire file. Usato in locale è utile per trasferire file tra la macchina virtuale (guest) e la macchina reale (host).
Mouse sulla console
In diverse distribuzioni GNU/Linux, premendo CTRL + ALT + F2, si può visualizzare un terminale virtuale.
Vediamo ora il motivo per cui, in una macchina virtuale (come quelle gestite con virt-manager) è utile visualizzare il mouse (altrimenti sarebbe invisibile).
Il pacchetto si chiama General Purpose Mouse interface
Font sul virtual terminal
Si possono rendere più grandi i caratteri del terminale. Qui un esempio, solo su Debian