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Verificare l’ambiente di sviluppo (1)

A distanza di un anno circa, proviamo a riassumere (e ripetere) i passaggi necessari per realizzare e verificare il funzionamento di un ambiente di sviluppo per compilare un semplice progetto React Native di un’applicazione Android composto da una sola pagina.

Sarà cambiato qualcosa rispetto all’anno scorso?

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Passi per creare ambiente di sviluppo e compilare il progetto

  1. Requisiti: distribuzione Debian GNU/Linux con
    • 11 GB per il sistema operativo
    • 6 GB (minimo) per il progetto
  1. installare Node.js con apt
apt install nodejs
  1. installare react-native (globalmente) come root per poterlo usare anche direttamente nel terminale come nel prossimo comando:
npm install -g react-native
  1. inizializzare il progetto come utente normale. In passato il nome del progetto veniva deciso al momento della sua creazione, era difficile modificarlo. Oggi il nome potrebbe essere modificato nel file app.json
cd ~ 
react-native init Progetto
  1. controllare il funzionamento di eslint
npm run lint *.js

Bug 2023 scomparso da solo

ERRORETypeError: prettier.resolveConfig.sync is not a function
Occurred while linting .eslintrc.js:1
Rule: "prettier/prettier"

Errore incomprensibile. Sul web si scopre che manca una dipendenza (Pur partendo dal progetto pulito di react-native init Progetto)

npm install eslint-plugin-prettier
  1. La parte di Licenza Google è la stessa del vecchio articolo (segue link)
  2. La parte di installazione di Java JDK 17 è la stessa del vecchio articolo (segue link)
  1. Per entrare nel progetto e compilare (tempo necessario: 20 secondi) è necessario essere collegati ad Internet ed avere 5 GB di spazio libero
cd progetto/android
./gradlew clean

Produce anche uno strano avviso

> Configure project: path for Java installation does not contain a java executable

Questo NON E’ UN ERRORE e non si rimuove; la configurazione è corretta, ma per curiosità si può leggere questo approfondimento.

Approfondimento sulla variabile $JAVA_HOME.

Anche modificando la variabile d’ambiente $JAVA_HOME, nel file /etc/environment il risultato è identico.

JAVA_HOME="/usr/lib/jvm/java-17-openjdk-amd64"

Il valore corretto di JAVA_HOME potrebbe essere ottenuto da questo comando:

update-alternatives --config java

Con questo output:

Il messaggio di avviso non viene rimosso nemmeno adesso.

Questa frase conferma che non ci sono stati errori.

BUILD SUCCESSFUL in 17 sec

  • Prima di procedere è bene abbassare il clock massimo della cpu, per evitare il surriscaldamento (il comando potrebbe durare 30 minuti)
cpupower frequency-set -u 1.5GHz
  1. Le prossime istruzioni, invece, richiedono 5 minuti.
./gradlew bundleRelease
./gradlew assembleRelease
  1. Il codice sorgente è composto solo da due file:
+ .
├─── index.js
└─── App.tsx

La cartella del progetto oggi richiede più di 600 MB

Questo è il primo articolo per verificare il funzionamento del proprio ambiente di sviluppo.