adb

adb (oppre Android Debug Bridge)

è un’applicazione per computer (un server) che consente di collegarsi allo smartphone Android usando un cavo USB e di inviare comandi da remoto, per ottenere informazioni dallo smartphone.

 

routing

Nelle applicazioni per smartphone la parola routing viene usata per indicare la navigazione nelle pagine (o schermate, o screen) dell’applicazione.

Un router è un insieme di funzioni che deide come gestire le azioni dell’utente e i cambiamenti delle variabili di stato durante la navigazione nelle pagine

props

Il termine props è abbreviazione di proprietà.

Per realizzare una pagina nell’applicazione si usano container.

Per realizzare container si usano component.

Per cambiare l’aspetto e il contenuto di un component si possono inviare dei dati ai component, passando props (come il titolo di un pulsante).

Il component genitore può inviare al component figlio una props “titolo”. Il rendering del pulsante è necessario solo se la variabile titolo viene modificata.

Component

Esiste un articolo sui component

React Native components

linter

I linter sono una categoria di software che aiutano il programmatore durante la scrittura del codice in un editor IDE, migliorando l’estetica e correggendo immediatamente degli errori.

Nei linguaggi compilati, è il compilatore a produrre errori.

Nei linguaggi interpretati, invece, si dovrebbe mandare direttamente l’intero programma in esecuzione.

Vedere anche code action

Vedere anche prettier

 

 

variabili locali

La differenza tra variabili locali e variabili globali consiste in questo:

le variabili locali sono visibili e utilizzabili solo all’interno di una parte del codice sorgente, come all’interno di una funzione;

le variabili globali sono visibili e utilizzabili in qualsiasi parte del codice sorgente, sia all’interno che all’esterno di una funzione.

code action

Un editor IDE potrebbe eseguire azioni che aiutano il programmatore. Queste azioni sono dette editor features, code action oppure source action.

Per questo sono nati i server LSP che comunicano con il nostro editor mentre stiamo scrivendo.

Vediamo alcuni esempi di queste features:

  • documentation for flad on hover (premere ctrl sopra una parola)
  • go-to-definition (references) con il menù contestuale
  • code refactoring
  • find reference (trovare la definizione)
  • workspace symbols
  • automatic sygnature suggestions (elenco dei parametri attesi, mentre si scrive la parentesi tonda)
  • continuous hinting (suggerisce come continuare il codice dopo il punto)
  • Linting / Error Checking
  • Formatting (indentazione)
  • IntelliSense (intelligenza artificiale?)
  • Debugging

JSX

JSX è un’estensione del linguaggio JavaScript utile per utilizzare una sintassi simile al linguaggio XML.

Permette di esprimere gli elementi dell’albero DOM in modo semplice, come in questo esempio:

const App = () => {
   return (
     <div>
       <p>Header</p>
       <p>Content</p>
       <p>Footer</p>
     </div>
   ); 
}

 

 

polyfill

Un polyfill è un pezzo di codice (di solito JavaScript) che è usato per fornire una moderna funzionalità del moderno Javascript anche a quei vecchi browser che non la supportano nativamente.

moduli

Il programma in JavaScript si può dividere in moduli indipendenti, tuttavia NodeJS usa dei moduli (detti di tipo CommonJS) di tipo diverso da quelli usati dal browser (detti di tipo ES6)